È sempre quel pizzico di sale in più che fa la differenza. Li vedete i venditori di sale qui sopra? Ecco, loro fanno parte di un mare unito dal sale. Il sale, in questo caso, è la saggezza che ci rende consapevoli che l’unione rende forti. Il mare, è la magnifica sensazione che non siamo gocce, ma facciamo parte di un’immensa e unica entità.

E cosa, se non una festa in cui un intero paese si unisce, collabora e costruisce, può essere il migliore collante per una comunità? Sto parlando della splendida manifestazione che saluta, ogni anno, l’arrivo della bella stagione: la Festa della Primavera. Questa si svolge, nel mese di giugno, nel borgo medievale di Montelibretti che, per l’occasione, fa un salto indietro nel tempo fino al Rinascimento.  Troverete figure che sfilano in costume o che recitano in spassosissime scenette: ecco le partorienti, le lavandaie, i mendicanti, il maniscalco e tanti altri. Per rendere la rappresentazione più realistica, tutto il borgo viene riportato ai tempi antichi: le strade vengono coperte di prato, ghiaia e paglia; vengono montate splendide scenografie e coperto tutto quello che riporterebbe il pensiero alla modernità. Ovviamente, fare ciò non è semplice. Richiede tantissimo lavoro e ingegno, ma soprattutto necessita della collaborazione di tutto il paese. Sebbene la festa sia una sfida tra contrade, ciò che non può non saltare all’occhio è l’unione tra tutti i partecipanti. Le risate si mescolano alla fatica e la rivalità diventa complicità. Basta guardare le foto per rendersene conto.

 

 

 

 

 

 

Questo è solo un piccolo assaggio di quello che accade durante questa splendida festa. Il mio consiglio è, per la prossima edizione, di venire di persona ad immergersi nei suoni e nell’allegria di questa manifestazione davvero eccezionale. Vi assicuro che sarete travolti dalla dimostrazione che, usando il sale della saggezza, si può far parte di una comunità davvero unita.